20 dic 2014

Quando si è piccoli, la notte fa paura perché ci sono mostri nascosti sotto al letto. Da grandi, i mostri sono diversi : insicurezza, solitudine, rimpianti. E anche se si è più grandi e più saggi, ci si ritrova ad avere ancora paura del buio.

6 nov 2014

Ciao Haruki

Mi ricordo ancora il 7 novembre 2011 quando son venuta prenderti da quella famiglia che ti trattava male e non ti voleva più. Dicevano che mordevi e che eri cattivo, ti facevano vivere in una gabbietta minuscola e mangiavi solo carote e mangime schifoso. Appena arrivato a casa, già ti fidavi di me. Mi davi i bacini e mi cercavi sempre. Tu non eri cattivo, eri il coniglio più buono del mondo e avevi capito che finalmente avevi trovato qualcuno che ti avrebbe amato e protetto sempre. Sei stato fortunato a trovare me , ma la vita con te non è mai stata tanto buona. Pochi giorni dopo che ti ho portato a casa, mi accorsi dei tuoi incisivi  lunghi che ti facevano mangiare male.
Dopo qualche mese ti son stati tolti quei brutti incisivi e tu sei tornato a mangiare un sacco. Amavi saltellare, e giocare :)
Un anno dopo l'estrazione degli incisivi, abbiamo dovuto limare i molari. Ma dopo quell'intervento sei stato sempre bene. Sei venuto in montagna e al mare con me... e quanto ti divertivi a saltare sui letti e a fare le corse. E quanto amavi mangiare, eri ingordo di qualsiasi cosa. Ma la cosa che amavi di più era la banana, anche se ti veniva data in piccole dosi perché troppa frutta fa male.
Amavi giocare con la Honey che a volte si incazzava con te, ma tu non demordevi.
Abbiamo sempre vissuto in simbiosi io e te. Ogni sera ti trituravo le verdurine perché cosi potevi mangiare meglio. Poi a maggio 2014 hai iniziato a stare male, avevi un emiparesi facciale che non si capiva da cosa dipendeva. La veterinaria diceva di non preoccuparsi, che magari hai avuto un ictus e sei rimasto cosi. Ma col passare del tempo io ti vedevo sempre più stanco. In agosto non ti portai in vacanza con me perché pensai che era meglio se tu stavi a casa tranquillo. Poi mi accorsi che iniziavi a perdere l'equilibrio e allora chiamai un altra veterinaria che dalla descrizione dei sintomi capi' che avevi un ascesso alle bolle timpaniche. Il 26 agosto ti ho portato in clinica per l' intervento di rimozione dell'ascesso, passavano le ore e vedevo che non mi chiamavano. Ero terrorizzata, avevo paura che ti fosse successo qualcosa.
Alla fine l'intervento l'hai superato, hai avuto 5 apnee durante l'intervento e non era una cosa buona. L'ascesso era più profondo del previsto, e tu eri stanchissimo. Ti sono stata accanto giorno e notte, e poi ti sei rimesso in piedi. Il 2 settembre ti ho portato a fare la medicazione e da li' ha iniziato a crollare il mio e il tuo mondo. Hai iniziato ad avere la sindrome vestibolare,d avere gli occhi che ballavano ( nistagmo) e le zampe posteriori che non rispondeva più. Sei stato ricoverato 3 giorni sotto cortisone, E io venivo da te ogni giorno. E quando arrivavo io tu facevi progressi e iniziavi a mangiare. Lì hai scoperto quanto è buono il prezzemolo e il mangime genesis. Poi il 6 sei tornato a casa e tentavi sempre di rimetterti in piedi, te ne stavi li nella tua nuova cuccia e tentavi e tentavi di fare forza sulle zampe e alzarti.
Ero contenta dei tuoi progressi, sei sempre stato un guerriero e anche se dovevi prendere un sacco di medicine non ti tiravi mai indietro. Mi davi sempre i bacini anche quando ti dovevo fare fisioterapia alle zampette. Non hai mai mollato, ce l'hai sempre messa tutta per rimanere qui con me. 
Ti seguivo giorno e notte, dormivi di fianco a me. Qualche progresso lo facevi, ma continuavi a dimagrire. E la mattina del 17 settembre ti ho trovato che respiravi troppo veloce per i miei gusti, siamo corsi dalla veterinaria ma io sapevo che non saresti più tornato con me a casa.
Durante il viaggio, verso le 9.30 poco prima di arrivare dalla veterinaria mi hai lasciata, sei morto tra le mie braccia. E' stato straziante vederti morire, eri la mia vita. L'unica consolazione è che almeno quando te ne sei andato, eri con me. Ho lottato tanto per farti stare meglio, ma la vita ti ha portato via da me. Alla fine credo che l infezione fosse arrivata al cervello :(
Tu non meritavi di andartene a 3 anni, la tua vita doveva esser ancora lunga. Da te ho imparato tanto, ho imparato che anche se la vita ti mette un sacco di ostacoli, bisogna sempre andare avanti e non arrendersi, perché tu avevi mille problemi ma non c'è stato un giorno in cui ti sei abbattuto. Mi hai amato e io ti ho amato tantissimo. Ti avevo promesso che ti avrei sempre protetto, e mi dispiace non esser riuscita a salvarti.
Sei stato un meraviglioso compagno di vita e non ti dimenticherò mai.
Il tuo musetto buffo e la tua voglia di vivere ora vivono dentro di me.
Ciao haruki, sarai sempre nel mio cuore.