30 dic 2011

e per finire quest'anno orrendo in bellezza.. ieri ho saputo che al mio haruki verranno tolti tutti gli incisivi :( quindi lunedi verrà operato... povero piccolo... speriamo bene

27 dic 2011

Arriva un momento che ti stanchi...Ti stanchi di correre dietro alle persone che non ti cercano...ti stanchi di cercare spiegazioni...ti stanchi di cercare la verita'...ti stanchi di dover credere per forza a qualcuno...ti stanchi di stare male...ti stanchi di rincorrere quello a cui non arriverai mai...arriva un giorno che ti stanchi e decidi che aspetterai....senza cercare piu' niente...

6 dic 2011

Sogni


Tutti abbiamo dei sogni, alcuni belli, alcuni brutti, sogni divertenti e freudiani… e sogni che desideriamo si avverino da una vita intera, e alcuni che vorreste poter dimenticare. A volte ci si rende conto di averli sopravvalutati.
A volte sembra che si stiano finalmente realizzando. Ed alcuni di noi… hanno solo degli incubi.
Ma non importa cosa si sogni, quando arriva la mattina, si intromette la realtà e il sogno inizia a svanire. 

5 dic 2011

Il primo amore

Oggi mi è capitato di incontrare il mio primo grande amore.. Ormai son passati 4 anni da quando non stiamo più insieme! E da quella volta li non l avevo più rivisto!
E trovarmelo davanti oggi è stato a dir poco shockante! Son impallidita e facevo fatica a parlargli... Che figura di merda!
Ed è proprio vero che il primo amore non si scorda mai... Purtroppo o per fortuna!

17 nov 2011

Benvenuto haruki


Il 7 novembre è arrivato a casa mia un nuovo coniglietto, una famiglia non lo voleva più e lo teneva in condizioni non adatte! E allora ho deciso di prenderlo io :)
L'ho chiamato Haruki che significa splendido in giapponese, ed ora è il maschietto di casa! E' un vero amore... lo adoro! Mi ha conquistata in pochissimo tempo.
Purtroppo ha dei problemi agli incisivi ma per ora avendo solo 4 mesi la mia veterinaria ha deciso di aspettare e casomai operarlo piu avanti.
Ecco le foto del mio stupendo haruki


17 ott 2011

Si dice che alcuni treni passino solo una volta nella vita. Ma se una persona ha capito troppo tardi che quello era il treno che voleva prendere, c’è anche un altro modo per raggiungere quel posto…a piedi.Ci impieghi più tempo,ma,se ci tieni davvero, la sopporti la fatica


7 ott 2011


Io voglio vedere tutte i tramonti e le albe del mondo.
Voglio vedere il sole nascere e poi morire in 5 modi diversi.
Voglio sentire che profumo ha l’aria del mare africano,
voglio tenere tra le mani la terra rossa dell’Australia,
voglio vedere le enormi distese di ghiaccio e neve dei Poli,
voglio vedere tutte le città caotiche, le capitali.
Voglio conoscere il mondo in cui sono nata, viverlo,
assaporarlo, annusarlo, vederlo, toccarlo con le mani,
con il cuore, con l’anima.



Le parole di steve jobs

Sono onorato di essere qui con voi oggi, nel giorno della vostra laurea presso una delle migliori università del mondo. Io non mi sono mai laureato. A dir la verità, questa è l’occasione in cui mi sono di più avvicinato ad un conferimento di titolo accademico. Oggi voglio raccontarvi tre episodi della mia vita. Tutto qui, nulla di speciale. Solo tre storie.

La prima storia parla di “unire i puntini”.

Ho abbandonato gli studi al Reed College dopo sei mesi, ma vi sono rimasto come imbucato per altri diciotto mesi, prima di lasciarlo definitivamente. Allora perchè ho smesso?

Tutto è cominciato prima che io nascessi. La mia madre biologica era laureanda ma ragazza-madre, decise perciò di darmi in adozione. Desiderava ardentemente che io fossi adottato da laureati, così tutto fu approntato affinché ciò avvenisse alla mia nascita da parte di un avvocato e di sua moglie. All’ultimo minuto, appena nato, questi ultimi decisero che avrebbero preferito una femminuccia. Così quelli che poi sarebbero diventati i miei “veri” genitori, che allora si trovavano in una lista d’attesa per l’adozione, furono chiamati nel bel mezzo della notte e venne chiesto loro: “Abbiamo un bimbo, un maschietto, ‘non previsto’; volete adottarlo?”. Risposero: “Certamente”. La mia madre biologica venne a sapere successivamente che mia mamma non aveva mai ottenuto la laurea e che mio padre non si era mai diplomato: per questo si rifiutò di firmare i documenti definitivi per l’adozione. Tornò sulla sua decisione solo qualche mese dopo, quando i miei genitori adottivi le promisero che un giorno sarei andato all’università.

Infine, diciassette anni dopo ci andai. Ingenuamente scelsi un’università che era costosa quanto Stanford, così tutti i risparmi dei miei genitori sarebbero stati spesi per la mia istruzione accademica. Dopo sei mesi, non riuscivo a comprenderne il valore: non avevo idea di cosa avrei fatto nella mia vita e non avevo idea di come l’università mi avrebbe aiutato a scoprirlo. Inoltre, come ho detto, stavo spendendo i soldi che i miei genitori avevano risparmiato per tutta la vita, così decisi di abbandonare, avendo fiducia che tutto sarebbe andato bene lo stesso. OK, ero piuttosto terrorizzato all’epoca, ma guardandomi indietro credo sia stata una delle migliori decisioni che abbia mai preso. Nell’istante in cui abbandonai potei smettere di assistere alle lezioni obbligatorie e cominciai a seguire quelle che mi sembravano interessanti.

Non era tutto così romantico al tempo. Non avevo una stanza nel dormitorio, perciò dormivo sul pavimento delle camere dei miei amici; portavo indietro i vuoti delle bottiglie di coca-cola per raccogliere quei cinque cent di deposito che mi avrebbero permesso di comprarmi da mangiare; ogni domenica camminavo per sette miglia attraverso la città per avere l’unico pasto decente nella settimana presso il tempio Hare Krishna. Ma mi piaceva. Gran parte delle cose che trovai sulla mia strada per caso o grazie all’intuizione in quel periodo si sono rivelate inestimabili più avanti. Lasciate che vi faccia un esempio:

il Reed College a quel tempo offriva probabilmente i migliori corsi di calligrafia del paese. Nel campus ogni poster, ogni etichetta su ogni cassetto, erano scritti in splendida calligrafia. Siccome avevo abbandonato i miei studi ‘ufficiali’e pertanto non dovevo seguire le classi da piano studi, decisi di seguire un corso di calligrafia per imparare come riprodurre quanto di bello visto là attorno. Ho imparato dei caratteri serif e sans serif, a come variare la spaziatura tra differenti combinazioni di lettere, e che cosa rende la migliore tipografia così grande. Era bellissimo, antico e così artisticamente delicato che la scienza non avrebbe potuto ‘catturarlo’, e trovavo ciò affascinante.

Nulla di tutto questo sembrava avere speranza di applicazione pratica nella mia vita, ma dieci anni dopo, quando stavamo progettando il primo computer Machintosh, mi tornò utile. Progettammo così il Mac: era il primo computer dalla bella tipografia. Se non avessi abbandonato gli studi, il Mac non avrebbe avuto multipli caratteri e font spazialmente proporzionate. E se Windows non avesse copiato il Mac, nessun personal computer ora le avrebbe. Se non avessi abbandonato, se non fossi incappato in quel corso di calligrafia, i computer oggi non avrebbero quella splendida tipografia che ora possiedono. Certamente non era possibile all’epoca ‘unire i puntini’e avere un quadro di cosa sarebbe successo, ma tutto diventò molto chiaro guardandosi alle spalle dieci anni dopo.

Vi ripeto, non potete sperare di unire i puntini guardando avanti, potete farlo solo guardandovi alle spalle: dovete quindi avere fiducia che, nel futuro, i puntini che ora vi paiono senza senso possano in qualche modo unirsi nel futuro. Dovete credere in qualcosa: il vostro ombelico, il vostro karma, la vostra vita, il vostro destino, chiamatelo come volete... questo approccio non mi ha mai lasciato a terra, e ha fatto la differenza nella mia vita.

La mia seconda storia parla di amore e di perdita.

Fui molto fortunato - ho trovato cosa mi piacesse fare nella vita piuttosto in fretta. Io e Woz fondammo la Apple nel garage dei miei genitori quando avevo appena vent’anni. Abbiamo lavorato duro, e in dieci anni Apple è cresciuta da noi due soli in un garage sino ad una compagnia da due miliardi di dollari con oltre quattromila dipendenti. Avevamo appena rilasciato la nostra migliore creazione - il Macintosh - un anno prima, e avevo appena compiuto trent’anni... quando venni licenziato. Come può una persona essere licenziata da una Società che ha fondato? Beh, quando Apple si sviluppò assumemmo una persona - che pensavamo fosse di grande talento - per dirigere la compagnia con me, e per il primo anno le cose andarono bene. In seguito però le nostre visioni sul futuro cominciarono a divergere finché non ci scontrammo. Quando successe, il nostro Consiglio di Amministrazione si schierò con lui. Così a trent’anni ero a spasso. E in maniera plateale. Ciò che aveva focalizzato la mia intera vita adulta non c’era più, e tutto questo fu devastante.

Non avevo la benché minima idea di cosa avrei fatto, per qualche mese. Sentivo di aver tradito la precedente generazione di imprenditori, che avevo lasciato cadere il testimone che mi era stato passato. Mi incontrai con David Packard e Bob Noyce e provai a scusarmi per aver mandato all’aria tutto così malamente: era stato un vero fallimento pubblico, e arrivai addirittura a pensare di andarmene dalla Silicon Valley. Ma qualcosa cominciò a farsi strada dentro me: amavo ancora quello che avevo fatto, e ciò che era successo alla Apple non aveva cambiato questo di un nulla. Ero stato rifiutato, ma ero ancora innamorato. Così decisi di ricominciare.

Non potevo accorgermene allora, ma venne fuori che essere licenziato dalla Apple era la cosa migliore che mi sarebbe potuta capitare. La pesantezza del successo fu sostituita dalla soavità di essere di nuovo un iniziatore, mi rese libero di entrare in uno dei periodi più creativi della mia vita.

Nei cinque anni successivi fondai una Società chiamata NeXT, un’altra chiamata Pixar, e mi innamorai di una splendida ragazza che sarebbe diventata mia moglie. La Pixar produsse il primo film di animazione interamente creato al computer, Toy Story, ed è ora lo studio di animazione di maggior successo nel mondo. In una mirabile successione di accadimenti, Apple comprò NeXT, ritornai in Apple e la tecnologia che sviluppammo alla NeXT è nel cuore dell’attuale rinascimento di Apple. E io e Laurene abbiamo una splendida famiglia insieme.

Sono abbastanza sicuro che niente di tutto questo mi sarebbe accaduto se non fossi stato licenziato dalla Apple. Fu una medicina con un saporaccio, ma presumo che ‘il paziente’ne avesse bisogno. Ogni tanto la vita vi colpisce sulla testa con un mattone. Non perdete la fiducia, però. Sono convinto che l’unica cosa che mi ha aiutato ad andare avanti sia stato l’amore per ciò che facevo. Dovete trovare le vostre passioni, e questo è vero tanto per il/la vostro/a findanzato/a che per il vostro lavoro. Il vostro lavoro occuperà una parte rilevante delle vostre vite, e l’unico modo per esserne davvero soddisfatti sarà fare un gran bel lavoro. E l’unico modo di fare un gran bel lavoro è amare quello che fate. Se non avete ancora trovato ciò che fa per voi, continuate a cercare, non fermatevi, come capita per le faccende di cuore, saprete di averlo trovato non appena ce l’avrete davanti. E, come le grandi storie d’amore, diventerà sempre meglio col passare degli anni. Quindi continuate a cercare finché non lo trovate. Non accontentatevi.

La mia terza storia parla della morte.

Quando avevo diciassette anni, ho letto una citazione che recitava: “Se vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo, uno di questi c’avrai azzeccato”. Mi fece una gran impressione, e da quel momento, per i successivi trentatrè anni, mi sono guardato allo specchio ogni giorno e mi sono chiesto: “Se oggi fosse l’ultimo giorno della mia vita, vorrei fare quello che sto per fare oggi?”. E ogni volta che la risposta era “No” per troppi giorni consecutivi, sapevo di dover cambiare qualcosa.

Ricordare che sarei morto presto è stato lo strumento più utile che abbia mai trovato per aiutarmi nel fare le scelte importanti nella vita. Perché quasi tutto - tutte le aspettative esteriori, l’orgoglio, la paura e l’imbarazzo per il fallimento - sono cose che scivolano via di fronte alla morte, lasciando solamente ciò che è davvero importante. Ricordarvi che state per morire è il miglior modo per evitare la trappola rappresentata dalla convinzione che abbiate qualcosa da perdere. Siete già nudi. Non c’è ragione perché non seguiate il vostro cuore.

Un anno fa mi è stato diagnosticato un cancro. Effettuai una scansione alle sette e trenta del mattino, e mostrava chiaramente un tumore nel mio pancreas. Fino ad allora non sapevo nemmeno cosa fosse un pancreas. I dottori mi dissero che con ogni probabilità era un tipo di cancro incurabile, e avevo un’aspettativa di vita non superiore ai tre-sei mesi. Il mio dottore mi consigliò di tornare a casa ‘a sistemare i miei affari’, che è un modo per i medici di dirti di prepararti a morire. Significa che devi cercare di dire ai tuoi figli tutto quello che avresti potuto nei successivi dieci anni in pochi mesi. Significa che devi fare in modo che tutto sia a posto, così da rendere la cosa più semplice per la tua famiglia. Significa che devi pronunciare i tuoi ‘addio’.

Ho vissuto con quella spada di Damocle per tutto il giorno. In seguito quella sera ho fatto una biopsia, dove mi infilarono una sonda nella gola, attraverso il mio stomaco fin dentro l’intestino, inserirono una sonda nel pancreas e prelevarono alcune cellule del tumore. Ero in anestesia totale, ma mia moglie, che era lì, mi disse che quando videro le cellule al microscopio, i dottori cominciarono a gridare perché venne fuori che si trattava una forma molto rara di cancro curabile attraverso la chirurgia. Così mi sono operato e ora sto bene.

Questa è stata la volta in cui mi sono trovato più vicino alla morte, e spero lo sia per molti decenni ancora. Essendoci passato, posso dirvi ora qualcosa con maggiore certezza rispetto a quando la morte per me era solo un puro concetto intellettuale:

Nessuno vuole morire. Anche le persone che desiderano andare in paradiso non vogliono morire per andarci. E nonostante tutto la morte rappresenta l’unica destinazione che noi tutti condividiamo, nessuno è mai sfuggito ad essa. Questo perché è come dovrebbe essere: la Morte è la migliore invenzione della Vita. E’ l’agente di cambio della Vita: fa piazza pulita del vecchio per aprire la strada al nuovo. Ora come ora ‘il nuovo’ siete voi, ma un giorno non troppo lontano da oggi, gradualmente diventerete ‘il vecchio’e sarete messi da parte. Mi dispiace essere così drammatico, ma è pressappoco la verità.

Il vostro tempo è limitato, perciò non sprecatelo vivendo la vita di qualcun’altro. Non rimanete intrappolati nei dogmi, che vi porteranno a vivere secondo il pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui zittisca la vostra voce interiore. E, ancora più importante, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione: loro vi guideranno in qualche modo nel conoscere cosa veramente vorrete diventare. Tutto il resto è secondario.

Quando ero giovane, c’era una pubblicazione splendida che si chiamava The whole Earth catalog, che è stata una delle bibbie della mia generazione. Fu creata da Steward Brand, non molto distante da qui, a Menlo Park, e costui apportò ad essa il suo senso poetico della vita. Era la fine degli anni Sessanta, prima dei personal computer, ed era fatto tutto con le macchine da scrivere, le forbici e le fotocamere polaroid: era una specie di Google formato volume, trentacinque anni prima che Google venisse fuori. Era idealista, e pieno di concetti chiari e nozioni speciali.

Steward e il suo team pubblicarono diversi numeri di The whole Earth catalog, e quando concluse il suo tempo, fecero uscire il numero finale. Era la metà degli anni Settanta e io avevo pressappoco la vostra età. Nella quarta di copertina del numero finale c’era una fotografia di una strada di campagna nel primo mattino, del tipo che potete trovare facendo autostop se siete dei tipi così avventurosi. Sotto, le seguenti parole: “Siate affamati. Siate folli”. Era il loro addio, e ho sperato sempre questo per me. Ora, nel giorno della vostra laurea, pronti nel cominciare una nuova avventura, auguro questo a voi.

Siate affamati. Siate folli.
 

26 set 2011

Gli amici a 4 zampe


Ti accompagnano una vita,fanno cose impensabili nel bene e nel male, combinano un ininita di casini a cui tu devi rimediare mentre la tua vita continua,ti lamenti perche ti occupano ogni singolo spazio della tua giornata ma fanno grandi cose per te e per la tua crescita e...quando se ne vanno lasciano un vuoto realmente incolmabile che solo tu e lei/lui potete capire...e rimpiangi quelle giornate fatte solo di lei in cui sembrava ti mancasse il mondo fuori e poi ti accorgi che avevi tutto cio che ti bastava proprio li...nei suoi splendidi occhi che con un solo sguardo ti rimettevano in sesto la giornata.

1 apr 2011

Coniglietto pasquale di Mary Brandolino... in memoria di tutti i coniglietti che non sono stati salvati

Ricordo quella Domenica di Pasqua
Era tutta colore e divertimento
La nuova vita che avevo appena iniziato
Nella mia gabbia nuova
Ero solo una piccola cosa
Quando mi hanno portato via dal negozio
E mi hanno posato sul pavimento
Nella mia gabbia

Loro mi avrebbero tirato fuori
Amato e coccolato tutto il tempo
E alla fine della giornata sarei tornato
Nella mia gabbia
Ma col trascorrere dei giorni e delle settimane
Li ho visti meno di quello che speravo
Ho avuto meno carezze di quelle che sognavo
Nella mia gabbia

La notte fuori dalla loro casa
Mi sono sentito triste e dimenticato
Spesso spaventato e indifeso
Nella mia gabbia

Nell’umidità e nella pioggia
Oggi al caldo domani al freddo
Sono rimasto fermo diventando adulto
Nella mia gabbia

Il cane e il gatto correvano davanti a me
Giocando tra di loro solamente
Mente io me ne stavo seduto solo e triste
Nella mia gabbia

Sull’erba verde e fresca
I bambini saltellavano ridendo tutto il giorno
Io potevo solo osservarli giocare
Dalla mia gabbia

Erano soliti portarmi fuori
E lasciarmi sgambettare alla luce del sole
Adesso non posso più correre
Nella mia gabbia

Una volta ero un coniglietto tenero e coccolato
Come una piccola palla di cotone
Ora sono adulto e dimenticato
Nella mia gabbia

Non so cosa è andato storto
Nella casa in ho abitato
Sono cresciuto solo per essere un coniglio
Nella mia gabbia

Ma mi hanno portato al canile
Io che una volta ero amato e gradito
Ora aspetto di essere distrutto
Nella mia gabbia. 

11 mar 2011

Dicono che tutto passa... che anche la notte più buia e difficile giunge alla sua fine, che sorge sempre il solo al mattino... Ma quando sei avvolta nel buio, quando sei immersa nel nero profondo della notte, tutto ciò che dicono...non serve a niente...

23 gen 2011

umore a terra

Ieri sera mi è capitata una cosa orrenda....
ero davanti casa mia e a un certo punto vedo un cane di razza correre come un matto lungo la strada, d' istinto son scesa dall'auto per vedere se riuscivo a fermarlo ma continuava a correre e a passare da un lato della strada all'altro finchè non l' hanno investito davanti ai miei occhi... Io mi son messa a urlare e piangere :( ma il cane è scappato via subito dopo la botta enorme che si era preso.
Chi l'ha investito è fuggito e io non ho pensato a prendere il numero di targa cazzo....Io ho inseguito il cane ma è andato a nascondersi in un campo sportivo, ho chiamato anche la polizia municipale ma nessuno l'ha trovato :( dopo provo ad andare a chiedere ancora ma se il cancello che porta all'argine era aperto mi sa che è scappato li....
Spero solo che abbia preso una botta e niente emoraggie interne :( me lo auguro tanto....
Solo che mi sento svuotata dentro oggi... è una brutta sensazione... tutti mi dicono che io non posso salvare tutti ma io lo vorrei :(

18 gen 2011

:(


In questo inizio di anno , tanti coniglietti di persone che ho conosciuti in facebook o nella vita vera ci hanno lasciato... e' tremendo sapere che alcuni di loro saltellavano tranquilli poco prima di morire. Erano conigli in perfetta salute, e non erano neanche tanto vecchi. Una coniglia aveva due anni e l'altra onestamente non mi ricordo. Sta di fatto che entrambe pur vivendo in contesti diversi sono morte quasi nello stesso modo, saltellavano felici e un momento dopo si sono accasciate a terra e non c'è stato nulla da fare. E non è il primo caso, c'è anche chi si trova il coniglio morto la mattina dopo, e la sera prima stava da dio. Se capitasse a me mi distruggerebbe questa cosa, già è difficile accettare la loro morte quando stanno male o sono anziani, figuriamo accettarla se fino a pochi minuti prima stavano bene.
Più ci penso e più mi rendo conto che ogni attimo che passo con loro è un dono, che devo vivemerle perchè il futuro non lo conosce nessuno e nessuno può dirmi cosa accadrà a loro.
Io le amo le mie coniglie......

13 gen 2011


Dopo un pò di mesi di assenza rieccomi qui... son successe tante cose!!!


La mia honey è stata sterilizzata il 29 dicembre perchè perdeva sempre sangue dalle urine e con il passare del tempo avrebbe avuto un tumore all'utero... son stati giorni di ansia ma alla fine tutto è andato bene! Dopo l'intervento si è ripresa in pochi giorni, e ha avuto perfino il coraggio di togliersi i punti 3 giorni dopo l'operazione e per fortuna la ferita era già chiusa...


Ecco qui me e honey :)))


Poi che altro dire... Achilla ha compiuto 2 anni il 5 gennaio :)